Se le linee di mandato sono il passaggio più importante a livello di programmazione amministrativa, Zocca Domani non può che dirsi molto delusa da quello che è emerso nel Consiglio Comunale di venerdì 26 novembre. «L’Amministrazione Ropa – spiega il capogruppo Federico Covili – appare priva di una consapevolezza chiara di ciò che è la situazione di Zocca e dei suoi bisogni. Manca un disegno unitario, non c’è una direzione e molti temi centrali non sono nemmeno toccati. Penso, ad esempio, alle conseguenze sociali e sanitarie del Covid, al calo demografico, all’invecchiamento della popolazione».
E, andando nel dettaglio, le cose non vanno meglio. «Sul campo sportivo – continua Covili – Ropa afferma di non voler proseguire con le opere di completamento dei lavori. Questo significa che spenderemo 1 milione e 600.000 euro ma poi lasceremo l’opera incompiuta, senza tribune, parcheggi e modifiche alla viabilità. Nei mesi scorsi Ropa aveva affermato di essersi mosso per ricevere soldi da bandi e finanziamenti e ora pare non sia più possibile. Per quanto riguarda la scuola il sindaco afferma che non è interessato alla costruzione di un polo scolastico. Eppure i nostri complessi scolastici hanno più di 50 anni, sono completamente privi di verde e il ministro Bianchi parla quasi ogni giorno di ingenti fondi in arrivo per l’edilizia scolastica. Sull’isola ecologica sindaco e consigliere delegato all’ambiente si sono contraddetti e quindi non abbiamo capito quali siano le reali intenzioni di chi amministra. Quanto ai fondi del PNRR l’impressione è che siamo molto in ritardo, senza progetti e senza le idee chiare. Richiamo di perdere opportunità che non si ripresenteranno più».
«Ma la constatazione che ci amareggia maggiormente – conclude Covili – è che manca la volontà di un confrontarsi seriamente sui problemi. In queste prime settimane non siamo mai stati convocati per un confronto e quasi tutto ciò che abbiamo presentato in Consiglio non è stato accolto. Si è deciso di ridurre a 3 i membri delle commissioni ed è stata bocciata la nostra proposta di creare una commissione socio-sanitaria: secondo la maggioranza “l’Amministrazione comunale non ha potere su quegli ambiti”. Un’affermazione che può essere facilmente smentita con mille esempi: dalla distribuzione di buoni e contributi durante il periodo covid agli interventi di sensibilizzazione nelle scuole, dal coordinamento del volontariato alla partecipazione ai bandi… Sappiamo molto bene che il welfare è una competenza dell’Unione ma sappiamo anche molto bene che l’Unione agisce sulla base di linee politiche portate anche da Zocca».
Insomma, premesse che non lasciano ben sperare per il futuro zocchese.