A una settimana di distanza dal Consiglio comunale del 29 dicembre, pensiamo sia utile una nostra piccola riflessione. Il Consiglio si è concentrato in particolare su approvazione di bilancio e atti ad esso collegati e sulla nostra interrogazione a proposito dell’isola ecologica.
Nella parte introduttiva al DUP (documento unico di programmazione) ci sono due dati a nostro avviso allarmanti: dal 2014 al 2020 i bambini della fascia 0-6 anni sono passati da 317 a 213; nel 2020 le imprese zocchesi (di tutti i settori) che hanno aperto sono state 21, quelle che hanno chiuso 36. Sono due spie rosse e accese che indicano la necessità di rivedere i propri modelli e immaginare un rilancio forte di Zocca. Di tutto questo, però, nel bilancio non c’è traccia. Le grandi opere (campo e Casa della Salute) sono le stesse programmate dalla giunta Tanari e dopo una serie di annunci sempre più roboanti devono ancora vedere la luce. Per il resto abbiamo solo piccoli interventi, più o meno condivisibili, che significano spese ma non segnano un vero passo avanti.
Manca inoltre un’attenzione specifica a ciò che il Covid sta provocando a livello sanitario, sociale ed economico, temi che un’Amministrazione non può fingere di non vedere.
Sull’isola ecologica le risposte del sindaco sono state a dir poco contraddittorie: sono a conoscenza da settimane del bando ma nelle linee programmatiche e nel dup non ne fanno parola, la collocazione è decisa da tempo ma il terreno non è stato comprato e la popolazione delle Lame non è stata informata, dicono che non vogliono fare spendere soldi ai cittadini ma allo stesso tempo non sembrano preoccupati del fatto che il contributo di Hera (222.000 euro) scadrà nel 2023. Questo bando è una occasione unica: potrebbe chiudersi un annoso problema senza nessuna spesa per gli zocchesi. Ci auguriamo che si riesca a cogliere questa opportunità.
Chiudiamo segnalando, ancora una volta, la scarsa qualità della diretta streaming. Ci auguriamo che in futuro anche da casa sia possibile seguire il Consiglio in modo comprensibile. Nello scorso Consiglio si era votata all’unanimità la nostra proposta di investire in apparecchiature per rendere più chiara la diretta streaming: nel bilancio dei prossimi tre anni invece non è stato previsto nessun investimento in questo senso. L’ascolto e la partecipazione dei cittadini sono priorità!